
Si sente tanto parlare di esfoliazione, ma sapete di cosa si tratta? Esfoliare è un gesto importante dell’abituale skincare necessario per tutti i tipi di pelle: rimuove infatti le cellule morte che si accumulano sullo strato cutaneo più superficiale. Ma attenzione questo prezioso gesto beauty assicura un sacco di benefici e soprattutto si può fare in diversi modi.
Scopriamo assieme quali sono e come scegliere quello più adatto al proprio tipo di pelle.
ESFOLIAZIONE: UN UNICO GESTO TANTI BENEFICI PER LA PELLE
Rimuovendo lo strato superficiale cutaneo, l’esfoliazione libera anche gli strati sottostanti di tutte quelle impurità accumulate conferendo alla pelle, in poco tempo, un aspetto decisamente più salutare e luminoso, non solo, stimola e facilita il naturale turnover cellulare.
In un solo gesto, l’esfoliazione:
- FAVORISCE IL TURNOVER CELLULARE: le nuove cellule si formano negli strati più profondi della cute. La nostra pelle infatti è formata da piccoli strati sovrapposti che seguono un ciclo vitale in cui le cellule nascono, crescono e muoiono risalendo dallo strato più in basso verso quello più superficiale in un continuo rinnovamento chiamato proprio turnover cellulare. Le cellule giunte in superficie sono “morte”: si tratta di cellule molto dure che formano la barriera difensiva della nostra pelle. Se queste cellule non vengono opportunamente rimosse, danno un aspetto spento e opaco alla pelle. Questo è un processo che normalmente dura dai 20 ai 30 giorni e che con l'avanzare dell'età rallenta: è quindi consigliato stimolarlo con prodotti esfolianti ad hoc.
- MIGLIORA LA TEXTURE CUTANEA, levigando la cute e affinando la grana cutanea.
- PULISCE A FONDO I PORI, si eliminano infatti cellule morte e sebo in eccesso che potrebbero ostruire i pori e causare la formazione di punti neri e acne se non un peggioramento di imperfezioni già esistenti.
- UNIFORMA IL TONO DELLA PELLE agisce anche sulla luminosità dell’incarnato andando a migliorare macchie cutanee e discromie.
- FAVORISCE L’ASSORBIMENTO DEI PRODOTTI COSMETICI applicati successivamente, migliorandone i risultati.
- STIMOLA LA SINTESI DI COLLAGENE ED ELASTINA, pertanto l’esfoliazione è un’azione pro-age utilissima.
I TRE TIPI DI ESFOLIAZIONE CUTANEA
Eh già, il metodo per ottenere, esfoliando, tutti questi benefici non è uno solo. Ci sono infatti ben tre diversi metodi per esfoliare la pelle: l’esfoliazione meccanica, l’esfoliazione chimica e l’esfoliazione enzimatica. Hanno tutti lo stesso obiettivo, ma agiscono in maniera diversa avvalendosi di strumenti e prodotti specifici.
- ESFOLIAZIONE MECCANICA o “FISICA”
Si chiama così perché si riferisce al gesto meccanico di “strofinare” uno strumento o un prodotto dall’azione abrasiva sulla cute. Appartengono a questa categoria lo scrub (creme o gel che contengono microgranuli), le spazzole, i guanti, le spugne e tessuti di vario tipo. Ideali per le pelli impure e quelle normali, possono invece risultare .
Il modo corretto per fare un’esfoliazione meccanica?
Vietato sfregare troppo energicamente il prodotto. Massaggiare sempre con un movimento rotatorio, : in questo modo si favorisce il microcircolo, dando una sferzata d’energia alla circolazione.
- ESFOLIAZIONE CHIMICA
A differenza dell’esfoliazione meccanica che rimuove “per sfregamento” le cellule morte, l’esfoliazione chimica le rimuove grazie a sostanze o meglio “acidi” dall’azione cheratolitica, ovvero che sciolgono ed indeboliscono i legami tra i cheratinociti, favorendo il distacco delle cellule morte appunto.
Esistono tre diversi tipi di esfolianti chimici:
- gli alfa-idrossiacidi meglio conosciuti come AHA: sono solubili in acqua, agiscono più superficialmente e se utilizzati in basse concentrazioni manifestano un’azione idratante oltre che esfoliante. Il più conosciuto è certamente l’ACIDO GLICOLICO che a differenza di tutti gli altri AHA favorisce la produzione di collagene e di acido ialuronico. Un altro AHA utilizzato spesso in cosmesi, tra l’altro presente nello strato corneo cutaneo, è l’ACIDO LATTICO: favorisce la formazione di ceramidi (i lipidi della pelle) e l’idratazione, quindi perfetto per chi ha la pelle matura o secca ma anche estremamente sensibile.
- i beta-idrossiacidi meglio conosciuti con la sigla BHA: sono liposolubili, quindi perfetti per chi ha la pelle grassa, impura e a tendenza acneica. Il più conosciuto e utilizzato è l’ACIDO SALICILICO (in cosmetica con una concentrazione massima del 2%), penetra più in profondità rispetto agli AHA quindi favorisce una “pulizia” dei pori eliminando sebo in eccesso ed impurità.
- i poli-idrossiacidi megli conosciuti come PHA. Le sostanze più conosciute di questa famiglia di esfolianti sono l’acido lattobionico e il gluconolattone. Hanno un’azione simile agli AHA, sono molecole più grandi e quindi agiscono in superficie, ma sono decisamente più delicati. Quindi perfetti per le pelli sensibili ed ultra sensibili.
- ESFOLIAZIONE ENZIMATICA
Questo è un trattamento esfoliante basato sull’impiego di enzimi della frutta. In cosmesi gli enzimi più utilizzati sono estratti dalla Papaya, dalla Zucca, dal Melograno se non dal Pompelmo o dall’Ananas.
Per certi aspetti è un metodo molto simile all’esfoliazione chimica, ciò che li differenzia è proprio la sostanza utilizzata: ovvero un acido nella chimica e un enzima nell’enzimatica. La capacità esfoliante dei peeling enzimatici dipende dall’azione cheratolitica degli enzimi stessi, che aiutano a spezzare i legami che tengono unite le cellule (cheratinociti). Tra tutti e tre i metodi esfolianti, quello enzimatico è certamente il più delicato tra i metodi, pertanto ben tollerato da tutti i tipi di pelle.
Badate bene! Subito dopo l’esfoliazione (quale essa sia) applicate sempre un trattamento idratante: non sono state rimosse solo le cellule morte ma con esse se ne va anche una parte dello strato idrolipidico che deve essere reintegrato con un prodotto ad azione umettante.
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