
Si alzano le gonne e la prima parte in risalto sono proprio le ginocchia. Tutti vorremmo avere belle gambe: magre e nervose, sode e robuste. Tuttavia, anche quando si presentano così, per grazia ricevuta o per le cure che si dedicano, capita spesso di vedere qualcosa che disturba la loro bellezza. L’elemento d’intralcio è spesso rappresentato dal ginocchio. Un particolare di tutto rispetto nella “geometria” della gamba che si potrebbe paragonare alla chiave di volta di un arco. Rientra, cioè, nell’armonia delle curve della gamba, e ne influenza lo slancio e la snellezza. Se le ginocchia magre, quindi, conferiscono un senso di leggerezza, se grosse fanno sembrare la gamba più pesante e massiccia. Al di là di sporadici esempi, in cui il problema sta nell’articolazione e nella struttura ossea, nella maggioranza dei casi si tratta di un accumulo di grasso. Anche se si tratta di adipe localizzato, però, non va persa di vista la salute dell’intera gamba: adottando una dieta depurativa, esercizi tonificanti e mirati nonché massaggi drenanti. L’abbigliamento, poi, usando delle piccole astuzie, può essere d’aiuto. Tuttavia, se si vuole risolvere il problema definitivamente e una volta per tutte, la chirurgia estetica è lo strumento più valido.
Per le ginocchia grosse gli esercizi tonificanti il drenaggio e la chirurgia sono tutti metodi validi per slanciare le gambe riducendo l’adipe localizzato nelle ginocchia.
● Importante: stimolare la circolazione
Per migliorare la circolazione l’ideale è un trattamento in istituto, come il drenaggio linfatico manuale o la già nota pressoterapia, oppure un buon massaggio fatto a casa e con le proprie mani, usando prodotti specifici.
● Auto massaggiare le ginocchia
- Seduti e con una gamba flessa, fare un massaggio di impastamento, lento e profondo, e di vibrazioni dalla caviglia al ginocchio (senza premerne la parte posteriore) per circa 1 minuto.
- Nella parte interna del ginocchio, procedere con la tecnica del “pizzicotto”: stringere la pelle tra il pollice, l’indice e il medio e lasciare andare la presa per 1 minuto.
- Procedere con il massaggio della coscia. Da eseguire dal basso verso la radice della coscia per 1 minuto.
- Sdraiati, con la tecnica della digitopressione (leggere pressioni con i polpastrelli), stimolare 3 punti tutti situati all’interno della gamba: il primo si trova poco sopra la caviglia, il secondo sotto la rotula, il terzo nella coscia poco sopra la rotula.
- Infine, sempre sdraiati, fare delle micropressioni in 2 punti che si trovano nella parte posteriore delle gambe: uno è al centro del polpaccio e l’altro al centro della coscia.
I cosmetici mirati
Per effettuare il massaggio, senza irritare la pelle, si possono usare degli oli essenziali o dei burri delicati. Ottimo è il 5 in 1 Butter di Oquist un morbido “burro” per idratare, nutrire e coccolare la pelle di tutto il corpo. L’ingrediente chiave è il burro di karitè (>70%) che è ricco di acidi grassi e vitamine F, D, A ed E, che aiuta a proteggere la pelle dai radicali liberi ripristinando la sua morbidezza ed elasticità dopo una sola applicazione. Grazie alle sue proprietà antinfiammatorie permette di lenire e sfiammare la pelle irritata, disidratata e secca. È un eccellente prodotto per chi ha la pelle secca o molto secca.
Il rimedio definitivo per le ginocchia grosse
L’asportazione chirurgica del grasso in eccesso è l’intervento più indicato per eliminare completamente questo in estetismo. La tecnica, infatti, permette di intervenire localmente, laddove esiste l’accumulo di adipe, e assicura un risultato definitivo, in quanto gli adipociti (le cellule di grasso) asportati non sono più in grado di riprodursi. È un intervento di precisione perché, rispetto ad altre parti del corpo, come la culotte de cheval o l’addome, in cui si lavora più sulla “quantità” del grasso da eliminare, nel caso delle ginocchia si deve badare maggiormente e alla “qualità” della linea che si deve ricreare. La scelta del chirurgo idoneo, quindi, va fatta con oculatezza verificando i successi riportati.
- L’intervento di mini-liposuzione, al contrario della liposuzione classica, è eseguito in anestesia locale. Il genere di farmaco utilizzato è simile a quello usato solitamente dal dentista per l’estrazione di un dente. Come per la liposuzione classica, una volta preparata e “disegnata” la zona da trattare, il chirurgo esegue una piccola incisione di circa mezzo centimetro, attraverso cui farà passare la cannula per l’aspirazione.
- Tutta la strumentazione utilizzata per questo tipo d’intervento è di dimensioni più ridotte rispetto a quella usata per la liposuzione tradizionale. Le cannule sono molto più piccole, corte e leggere. Il diametro è comunque di pochi millimetri e la lunghezza si riduce a 15 o 18 centimetri. I
- La zona in cui si interviene è la parte interna, esterna e superiore del ginocchio a seconda dei casi. Va tenuto presente, però, che non va mai persa di vista l’armonia dell’intera gamba. Spesso, infatti, oltre al problema del ginocchio si trovano accumuli anche sulla caviglia o nell’interno coscia. Se ciò accade è consigliabile, durante la visita prima dell’operazione, stabilire se intervenire o meno anche su queste parti. Tenendo presente, comunque, che se si corregge un solo difetto si rischia di non ottenere un risultato estetico e globale soddisfacente.
- Dopo l’intervento, non ci sono problemi di cute in eccesso, a causa dello “svuotamento” del materasso lipidico sottostante, perché la quantità di grasso non è mai superiore all’elasticità della pelle. La medicazione consiste in una semplice calza elastica a compressione graduata.
- Come la liposuzione tradizionale, la mini-lipo, non può essere eseguita più volte nella stessa zona, in quanto la parte diviene fibrosa, e quindi non adatta ad un intervento di “aspirazione”. Comunque, i risultati ottenuti con la mini-lipo, a meno che il corpo non subisca un evidente aumento di peso, sono definitivi.
E così, ginocchia grosse addio!
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